Fichte

 FICHTE


-Fichte sostiene che l'Io è un processo creativo e infinito che si articola in tre momenti:

  1. tesi: l'Io pone se stesso - si rivela come attività autocreatrice
  2. antitesi: l'Io pone il non-Io - produce l'altro da sé come oggetto e ostacolo indispensabile alla sua attività
  3. sintesi: l'Io oppone, nell'Io, all'Io un non-Io divisibile - si particolarizza nei singoli io empirici e finiti contrapposti alle cose del mondo
-il filosofo sostiene inoltre che la natura e il mondo possono esistere in modo indipendente dall'Io, il quale pone il non-Io e si determina come io empirico grazie all'immaginazione produttiva

-afferma anche che il compito dell'uomo è affermare la propria libertà, infatti il mondo esiste in funzione dell'attività dell'uomo e del suo autoperfezionamento

-Fichte afferma che l'uomo ha il suo fine nella società, la quale ha l'obbiettivo di realizzare la completa unità di tutti i suoi membri; grazie alle due leggi morali:
  1. trattare gli altri come fini e mai come mezzi
  2. puntare al perfezionamento degli uomini tramite l'educazione, per questo la missione del "dotto" consiste nel promuovere il progresso culturale e morale di tutte le classi sociali 



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