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Visualizzazione dei post da novembre, 2023

Il dualismo cartesiano e l'analisi delle passioni

Il dualismo cartesiano e l'analisi delle passioni -Secondo Cartesio la res extensa (cioè cioè la materia) e la res cogitans (cioè il pensiero) sono distinte e indipendenti, l’anima può continuare a esistere anche se il corpo muore. Tuttavia anima e corpo interagiscono grazie alla ghiandola pineale, la quale consente di unificare le sensazioni e di creare una connessione tra spirito e materia -Inoltre Cartesio ritiene che nell’uomo si possono distinguere le azioni (che dipendono dalla volontà e sono frutto dell’agire libero ) e le passioni (sono affezioni involontarie causate dalle forze meccaniche del corpo).l’uomo deve imparare a dominare le passioni che lo rendono schiavo, in questo modo si svincolo dalla soggezione al corpo e afferma il proprio libero arbitrio, in ciò consiste la saggezza che è dominio della ragione sulle passioni ed è il rispetto delle tre massime della morale provvisoria: Obbedire alle leggi del proprio paese  Seguire i dettami della ragione Vincere piuttos

La materia e il mondo fisico

La materia e il mondo fisico  -Secondo la fisica cartesiana il mondo è una grande sostanza estesa ( res extensa ) la quale è uniforme e congiunta ed è senza limiti (in essa non ci sono incremento ed decremento di materia, ma soltanto variazioni di forma) -Tutto l’universo è regolato da due principi : La materia inerte  La quantità costante di moto , a sua volta è soggetto alle tre leggi del movimento: inerzia, moto rettilineo, conservazione della quantità di moto  -La natura è come una macchina, la quale segue unicamente le leggi dell’estensione e del movimento, quindi va studiata solo nell’sue caratteristiche oggettive DOMANDE PAGINA 136 1. Secondo Cartesio, le proprietà delle cose che possiamo conoscere con chiarezza e distinzione sono principalmente quelle che possono essere percepite con la mente in modo chiaro e evidente, senza possibilità di dubbio. Queste proprietà sono fondamentali nella sua filosofia e nella sua ricerca di una base solida per il sapere. Le proprietà che posson

Dio come garante dell' "evidenza"

 Dio come garante dell' "evidenza" -Secondo Cartesio il soggetto è sicuro della propria esistenza come essere pensante, quindi ha certezza delle proprie idee , oggetto immediato del pensiero. Queste si distinguono in :   Idee avventizie : derivanti dall’esperienza  Idee fattizie : inventate dal soggetto  Idee innate : non provenienti né dall’esperienza né dal soggetto -Tra esse vi è l’idea di Dio, dalla quale deriva che Dio esiste. Infatti l’idea innata di Dio come essere perfetto non può scaturire da un essere imperfetto (proporzionalità tra la perfezione di un’idea e la perfezione della sua causa causa), deve scaturire da un essere perfetto (Dio) che l’ha impressa nella mente umana (Argomento del “marchio di fabbricazione" ) e infine implica necessariamente l’esistenza di Dio -Per Cartesio se Dio esiste ed è l’essere perfetto allora Dio è buono e non inganna gli uomini , pertanto la facoltà conoscitiva degli uomini uomini è affidabile ed è vero ciò che la ragion